all'epoca di R&J - Romeo and Juliet

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all'epoca di R&J

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Il mondo attorno Romeo e Giulietta
scopri il mondo in cui vissero Romeo e Giulietta
"Nella bella Verona, dove poniamo la scena, per antica ruggine scoppia fra due famiglie di pari nobiltà una nuova rissa, nella quale il sangue civile macchia le mani dei cittadini"
(Atto I, Scena I)

Torre dei Lamberti
La torre medievale fu costruita a partire dal XI secolo e in diverse occasioni ampliata. Il restauro è durato fino al 1464 ed il grande orologio è stato aggiunto molto più tardi: nel 1779.
E' la torre più alta di Verona, 84 metri, situata presso il "Palazzo della Ragione", l'antico centro del libero comune, e domina Piazza Erbe, l'antico foro romano.
Si può raggiungere la sommità attraverso le scale o con un ascensore.
Sulla torre sono state collocate due campane: la più piccola serviva a segnare le ore e per indicare gli incendi; la più grande per radunare il Consiglio del Comune e chiamare i cittadini alle armi per difendere la città.
"Come sei potuto venir qui, dimmi, e perchè? I muri del giardino sono alti, e difficili da scalare, e per te, considerando chi sei, questo è un luogo di morte, se alcuni dei miei parenti ti trova qui." "Con le leggere ali d'amore ho superato questi muri, poinché non ci sono limiti di pietra che possono vietare il passo ad amore; e ciò che amore può fare, amore osa tentarlo; perciò i tuoi parenti per me non sono un ostacolo."
(Atto II, Scena II)

le mura di Verona
Le mura della città di Verona sono un complesso sistema difensivo costruito in più secoli in epoca romana, nel periodo comunale, in età scaligera e durante la dominazione veneziana e austriaca. Nel 1283 Alberto della Scala iniziò un programma di ricostruzione intensivo di mura precedenti e costruì un nuovo muro sulla riva sinistra dell'Adige. Inoltre costruì le torri di difesa lungo l'intera lunghezza delle mura.
Cangrande della Scala successivamente costruì altre mura soprattutto sulla sponda destra del fiume (oggi il muro austriaco esistente segue lo stesso tracciato).
Nell'immagine è possibile vedere le mura comunali con l'aggiunta in cima della merlatura ghibellina.
"E' scritto che il calzolaio debba maneggiare il metro, il sarto la forma delle scarpe, il pescatore il pennello, e il pittore le reti. Io, invece, sono mandato a cercare le persone, il nome delle quali è scritto in questo foglio, mentre non sarò mai buono a leggere che nomi vi abbia scritto chi l'ha scritto.
Bisogna che mi rivolga a qualche persona istruita. Alla buon'ora!"
(Atto I, Scena II)

la Domus Mercatorum
La Domus Mercatorum o Casa dei Mercanti è un edificio medievale, in piazza delle Erbe, l'antico foro romano, fu sede della corporazione dei mercanti della città.
L'edificio venne costruito in legno nel 1201, per ospitare la locale associazione commercianti, ma Alberto I della Scala lo fece ricostruire in pietra nel 1301, intendendo destinarlo in particolare come il centro del commercio della lana.
"Vieni a veder Montecchi e Cappelletti,
Monaldi e Filippeschi, uom senza cura:
color già tristi, e questi con sospetti!"
(Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Canto VI, 106)

Dante a Verona, piazza dei Signori
Dante Alighieri, fuggendo da Firenze, arrivò a Verona e ricevette ospitalità dalla famiglia degli Scaligeri.
Egli venne a Verona due volte: la prima quando regnò Bartolomeo della Scala, la seconda quando regnò Cangrande della Scala.
La vicenda di Giulietta e Romeo avvenne proprio quando Bartolomeo della Scala regnò su Verona (1301-1304).
La statua di Dante venne realizzata da Ugo Zannoni nel 1865.
"Dirò che quel barlume laggiù non è l'occhio del mattino, ma il pallido riflesso della fronte di Cinzia; dirò che non è l'allodola quella che ferisce coi suoi accenti la volta del cielo, su in alto sopra le nostre teste; io ho più desiderio di rimanere che volontà di partire; vieni, o morte, e sii la benvenuta!"
(Atto III,  Scena V)

le Arche scaligere
Questo è il cimitero degli Scaligeri, situato vicino alla chiesa di Santa Maria Antica (sec.VII, ricostruita in stile romanico nel 1185), ha un bel recinto in ferro battuto con le stemma di famiglia.
Qui puoi vedere le tre arche gotiche costruite per Cangrande I, Mastino II e Cansignorio (XIV secolo).
"Benvolio, aiutami a trascinarmi in qualche casa, o verrò meno qui. Maledizione a tutte e due le vostre famiglie! Esse mi hanno ridotto cibo per vermi: l'ho avuta, ed anche bella forte. Le vostre famiglie! ..."
(Atto III,  Scena I)

un tragico assassinio
Un'iscrizione marmorea ricorda che qui, nel 1277, Mastino I della Scala venne assassinato dalla cospirazione di una famiglia rivale; tradizione vuole che Tebaldo uccise Mercuzio sempre in questo luogo, ma non è conferma nei testi letterari.
"Questo giorno ècosì tediosamente lungo, come la notte che precede un giorno di festa, per un fanciullo impaziente il quale ha un vestito nuovo, e non vede l'ora di metterselo."
(Atto III,  Scena II)

Corte Sgarzerie, abiti e lana
Dal III al XIV secolo la lavorazione della lana era una delle principali attività dei veronesi.
I panni veronesi erano rinomati fino a tutto il Trecento a livello europeo.
Alberto I della Scala restaurò edifici in questa zona, i laboratori della lana sono nati qui e questa era la zona industriale e del commercio della lana, era cioè il motore economico della città.
In origine anche gli Scaligeri erano mercanti di lana.
"Sudditi ribelli, nemici della pace che profanate cotesta spada rossa di sangue cittadino...
Se un'altra volta oserete turbare in questo modo le vostre contrade, vi farò pagare con la vita l'infrazione alla pace."
(Atto I,  Scena I)

Castelvecchio
Questo castello medievale fu costruito nel 1354 da Cangrande I e si trova probabilmente sulla localizzazione di una fortezza romana originariamente sita al di fuori della città. Dispone di sette torri ed è circondato da un fossato, ora asciutto, in origine riempito dell'acqua del vicino Adige.
Ultima ristrutturazione museale nel 1957 ad opera di Carlo Scarpa.
All'interno vi è un museo d'arte. Si tratta di una delle collezioni d'arte più importanti d'Europa con sculture romaniche e gotiche e pittura gotica e rinascimentale.
"Questa mattina è foriera di una pace che rattrista, il sole pel dolore non mostrerà la sua faccia. Andiamo via di qui, a ragionare ancora di questi dolorosi avvenimenti; a qualcuno sarà perdonato ed altri sarà punito; poiché non ci fu mai storia più pietosa di questa di Giulietta e del suo Romeo."
(Atto V,  Scena III)

Ponte di Castelvecchio
Il ponte fu costruito dalla famiglia della Scala per avere una via di fuga in caso di rivolte popolari.
E' stato costruito molto probabilmente nel 1354-1356 da Cangrande II della Scala con una lunghezza totale di 120 m, il ponte ad arco ribassato rappresenta la più grande campata del mondo al momento della sua costruzione (48,70 m).
Durante la seconda guerra mondiale il ponte fu fatto saltare dai soldati tedeschi, come tutti i ponti cittadini, e ricostruito nel 1951 utilizzando i mattoni originali.
Questa è la fine ideale della nostra passeggiata a Verona.
Un ponte.
Esso rappresenta il collegamento tra passato e futuro, tra sogno e realtà.
Verona è entrambe queste cose.
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